Lo sapevate che ho scritto un libro per bambini e lo ha illustrato la bravissima Tiziana Ricci? No, immagino. Ecco ora lo sapete, fine del marketing. Se lo volete comprare e finanziare due giovani belle ( sto scherzando, a nessuno frega una pippa se siamo belle o no e l’ho scritto per sottolineare quanto sia scemo e quasi offensivo quando la gente lo scrive solo perchè sei una donna) artiste indipendenti, vi lasciamo il link in fondo. Se non siete nel mood di finanziamento ma siete curiosi, vi annunciamo in anticipo che ci sarà un giveaway con un piccolo gadget se continuate a seguirci sui social ❤
Come nasce il libro?
Siamo liete di annunciare che la storia di Margherita, dopo aver zampettato sul palco, si è rifugiata in un libricino. Il progetto “Vai via!” messo in scena da Fare Teatro – Pisa nella Lezione Aperta del laboratorio dedicato ai più piccoli e coordinato da Margherita Guerri e Flaminia Vannozzi nel Maggio 2018 e tratto dall’omonima storia di Alice Rugai aka Muitoevoli, è adesso disponibile su Amazon con le bellissime illustrazioni di Tiziana Ricci – Illustrator. Consigliato per bambini dai 3 anni in su. I bambini e le bambine cattive non esistono, mentre i mostri sono dappertutto!
Autrice ed illustratrice si intervistano. Diamo il microfono a Tiziana, che mi chiede:
Raccontaci il libro in 3 parole.
Mostri, rabbia, fuga
Perché hai scelto me per illustralo?
Perchè mi piacevano i tuoi disegni e poi sei simpatica. Non mi riesce lavorare con la gente antipatica.
Ti ha soddisfatto il risultato dei miei scarabocchi?
Decisamente. Il mostro rosso con la matita è il mio mostro guida da quando l’ho visto per la prima volta. E sono molto grata di questa collaborazione dalla quale ho imparato molto.
Cosa disegnavi all’età di Margherita?
Bambine e alberi. Facevo le facce, stranamente. Mi piaceva disegnare i vestiti e avevo dei problemi col collo e con le mani.
Tutti abbiamo dei mostrini. Descrivi l’aspetto scarabocchiato di uno dei tuoi.
Un mostrino di polvere. Arricciato. Con una penna in mano e degli occhi da gufo. Forse ha le ali. Accidenti a te adesso voglio disegnarlo e so per certo che verrà uno schifo. Facciamo che ora le domande le faccio io
Chi te l’ha fatto fare di lavorare con me?
I mostrini. Mi incuriosiva la cosa, anche capire se ero in grado di disegnare come farebbe un bambino.
Te ne sei pentita?
No, è stato interessante e alla fine ci siamo pure divertite!
Cosa diresti a Margherita se venisse a trovarti uscendo dal libro?
Meno lagne, più mostrini; ma quelli buoni.
Perché pensi che sia un buon regalo di natale? Lo pensi, vero? E per chi?
Sì, lo penso! è un bel regalo per i bimbi e anche per gli adulti. Credo che questo libro ci insegni anche un po’ che non bisogna sempre far accrescere ansie che ci fanno sentire sbagliati.
Che sapore hanno le tue caccole ovvero quale è il tuo credo artistico?
Non saprei, mai assaggiate caccole; ma le immagino tipo il gusto peggiore delle “Tutti i gusti più una”. Lascio a voi il pensiero del mio credo artistico.

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