Oggi è il 23 Settembre ed è il Giorno per la visibilità bisessuale, questo blog è bisessuale e per questo era d’obbligo fare un post. In questo articolo vi fornirò solo qualche informazione base sulla salvaguardia dei bisessuali e in maniera abbastanza ironica così anche se è lungo leggete fino in fondo
Bisessuali vuol dire essere attratti in maniera uguale da uomini e da donne. In-maniera-più o meno-uguale. Ora, la caterva di pregiudizi che si sono susseguiti e ancora imperversano sulla comunità bisessuale ha fatto e fa sì che l’invisibilità sia il nostro grande potere. Quanti amici bisessuali avete? Perché è facile sparare la frase sugli amici gay, ma bisessuali? Fate un conto e scrivetelo nei commenti, chi ne ha di più vince una spillina come quelle sotto che ho comprato qui
Quando stavo cercando di avvicinarmi alla comunità LGBTQ ho trovato materiale B più che altro in lingua inglese, in Erasmus in Inghilterra ho avuto per la prima volta il piacere di baciare un ragazzo che era abbastanza ok nell’ammettere di essere bisessuale e solo a Berlino, finalmente, ho iniziato a dirlo senza problemi a tutti- tranne che agli italiani. Un giorno ho pensato di inserirlo nel discorso mentre stavo parlando con un ragazzo omosessuale italiano e lui mi ha semplicemente detto che non esistono i bisessuali. Uno dei motivi per cui ho deciso di non scrivere il blog in inglese è per avere, fra le altre cose, la possibilità di parlare di bisessualità in italiano, perché non se ne parla abbastanza e con il devastante bigottismo che imperversa nel paese è anche difficile fare informazione a riguardo. Basti dire che la pagina del Bi Visibility Day non esiste in Italiano ma sul nostro suolo è stata organizzata quella meraviglia del Family Day, ad esempio. Quindi eccomi qui con un’audience limitata ma un progetto di propaganda molto preciso. Se dovessi fare la lista di attacchi bifobici ( la Bifobia è la paura di questi esseri mitologici chiamati bisessuali che vogliono trombare ogni cosa vivente e soprattutto te!) che mi sono capitati in questi anni, temo di dover citare meno persone etero che persone omosessuali e credo sia anche per questo che per un periodo ho cercato di rinnegare la mia appartenenza alla comunità LGBTQ. Ora però sono pronta ad urlare cose frocie anche dalla finestra, o sull’Internet. Non so quanti di voi saranno familiari con certe retoriche e stereotipi sui bisessuali, quindi ecco a voi la Lista Contro la Bifobia, aiutatemi a combatterla condividendo questo articolo sulle vostre bacheche o fra di voi, a voce.
- Le persone bisessuali non sono fedeli. Allora io in chiesa non ci vado, anche perché la chiesa è solitamente contro questo modo pacifico e libero di vivere la propria sessualità con autodeterminazione, e mi sono anche fatta cancellare l’atto di battesimo. Ma vi posso assicurare che fare le corna a qualcuno non rientra nel mio codice morale e neanche nelle mie capacità sociali.
- Le persone bisessuali non possono essere monogame. Cagata pazzesca, se mi concedete il francesismo. Alcuni bisessuali sono in relazioni poliamorose (bada bene che non vuol dire essere infedeli) e probabilmente hanno molto tempo ed energie psichiche; altri, come me, hanno paura anche delle feste e delle chat di gruppo e pensano che i rapporti simbiotici monogami in realtà siano un modello di codipendenza molto sano e che no, non siano espressione del capitalismo.
- Se dici di essere bisessuale devi aver provato il sesso con entrambi i sessi. Sì, e poi? Una fettina di… Come se poi fossero tutti lì in vena di dartelo/prenderlo e dartela. Magari ci hai provato e hai fatto cilecca e io voglio che tu sappia che in tal caso sei comunque un onorevole membro della community e anzi, siamo il Valhalla degli sfigati. Oltretutto vorrei sapere come si prova di aver avuto un rapporto in certi contesti se non mostrando foto porno. “Il tribunale bisessuale dichiara queste foto idonee al tesseramento” Perpiacere.
- I bisessuali lo fanno per attirare l’attenzione. Cosa? Sesso in camera loro? Ma via.. che poi basterebbe sostituire attenzione con connessione per dare il significato che merita un’azione disperata di ritrovarsi di una comunità invisibile. Naja, come dicono qui, questo è uno degli stereotipi per cui sono stata più zitta a lungo, per non essere l’alternativa-per-forza.
- Solo i veri artisti possono dirsi bisessuali. Lo so che questo fa ridere, ma giuro che per liberarsi di un certo misticismo provinciale mi ci è voluto del tempo e conosco gente che non si è ancora disintossicata da queste romantiche fandonie. Che poi chi decide chi è un vero artista? Ci sono bisessuali che lavorano in banca e non hanno mai avuto il minimo impulso creativo, e ci saranno anche artisti che lavorano in banca, non so se la metafora è un po’ contorta adesso…
- I bisessuali non esistono. Vi giuro che non sono un robot, e poi anche i robot esistono. Diamo la possibilità di esistere ad un sacco di cose che non sfiorano nemmeno l’essere materiale, diamo una chance anche a questi poveri bisessuali, eh? Smettetela di dirlo, ogni volta che qualcuno lo dice, un bisessuale inizia una terapia nell’isola-che-non-c’è.
- I bisessuali sono solo confusi. La regola solitamente è questa: a tutti piace il pipo. Ovvero, se sei un ragazzo che si identifica come bisessuale, sei un gay che ha paura di dirlo; se sei una ragazza, sei solo una che ha molta voglia di esplorare. Che poi, sì, esplorare è bello e dovremmo anche smettere di usarlo come sinonimo di persona confusa. Uno può anche esplorare perché è dannatamente sicuro della propria sessualità.
- Si dice pansessuale, oppure vuol dire che non andresti a letto con una persona trans e discrimini anche i non-binari. Qui il dibattito diventa a mio parere troppo inutile per meritare spiegazioni. Il fatto di essere attratti da entrambi è il mio modo di dire tutti, e bisessuale è stata la prima parola che mi ha fatta sentire a casa, pansessuale mi pare la definizione di una persona che si masturba col pane fresco (lo so che pan vuol dire tutto in greco, ma è greco appunto). Se volete chiamarmi pansessuale tuttavia mi va bene uguale. Semplicemente il focus non è sui genitali. I non-binari poi non sono MAI stati esclusi dal gruppo, anzi molti bisessuali sono non binari. E quindi..
- I bisessuali hanno tutti un genere non binario. No, sono due discorsi diversi, bisessuale identifica la sessualità, non-binario indica il gender/ il genere. A volte una cosa tira l’altra ma ognuno ha esperienza del mondo diversa e percorsi diversi e bisognerebbe farsi una manciata di cavoli verza propri ogni tanto, anche fra finocchi.
- Se sei in una relazione etero sei etero, se sei in una relazione omosessuale sei omosessuale. Last but not least. #stillbisexual è uno degli hashtags più ricorrenti nei matrimoni di persone bisessuali. Il tipo di relazione in cui ti trovi non annulla automaticamente “l’altra metà”, l’altra metà non esiste, tu sei un intero e così lo è la tua esperienza sessuale che si muove sulla scala Kinsey ma che rimane comunque un’unica esperienza. Il cosiddetto “privilegio etero” ovvero il privilegio del non essere discriminati dalla società perchè in relazioni che rispettano l’eteronormativa pur essendo bisessuali è in realtà oltre che un “privilegio” una delle principali cause di depressione ed altre malattie mentali che colpiscono più facilmente individui la cui identità viene annullata. Ci sono pochi studi a riguardo, ma ci sono: qui
Volete saperne di più? Continuate a seguire il blog, mettete un mi piace ad Orgoglio Bisessuale al link che vi ho messo sopra e a Bproud qui, cliccate anche gli altri magnifici hyperlink che sono riuscita ad inserire nel testo. Il libro in foto è un libro del 77 considerato il primo saggio scientifico attendibile sulla bisessualità, la bandiera bisessuale è del 98, siamo nel 2019 e credo ci siamo capiti.