PARTITA DOPPIA
Mattino prima di pranzo, nel salotto alquanto in disordine e ben poco ordinato della mia dimora e casa. In terra sul pavimento ancora giacciono e riposano i volantini e i flyer contro la propaganda (nonché le idee politiche) populiste, rimasti avanzati dall’ultimo banchetto. Mentre nel frattempo prima, danzando, ballavo i CCCP sono quasi knapp inciampata sul marsupio nero che mi hanno regalato donandomelo, con su sopra scritto “Si vive meglio e in maniera migliore senza i nazisti e i fascisti”. Rendendomene conto mi sono accorta di quanto e in quale misura sia lo Zeitgeist che lo spirito del tempo stiano nelle piccole-piccole cose. Non studio non lavoro non guardo la tv e non la osservo neanche. Luca, il fidanzato nonché partner e compagno, stampa all’ultimo alla fine delle alcune cose di fogli prima antes di fuggire e scappare alle prove. Io me stessa e Gufo mi trovo in quel luogo-stanza arancione di un mattino prima di pranzo berlinese a Berlino, con né sole né raggi né luce né Luca. Aspetto in attesa di andare dalla mia psicologa e terapista alla quale dirò e narrerò con accento e pronuncia italiana quanto mi fa stare male il non potere avere tempo per scrivere tutto il giorno, per tutta la giornata, il nuovo copione Regiebuch dello spettacolare spettacolo e mi debba sfogare con minuscoli post microscopici su facebook, che poi magari mia madre mipiacciando lika senza neanche leggerli perché sono very troppo lunghi ma mi vuole un amore di bene. Terrore e ansia ridondanti quando la gente- e le persone poi -dicono che dovrei e farei meglio ad aprire un blog come quando enunciano e dichiarano che fare sport e dedicarmi ad un’attività sportiva sarebbe meglio per me.